Ho il viso gonfio a causa dei farmaci e sono sfinita. Le mie gambe dovrebbero avere un aspetto tonico e invece me le sento molli come una gomma consumata. E poi la pancia: non avrei mai pensato che potessero formarsi così tante pieghe e che mi avrebbe provocato tanto disgusto.
Mi sono ammalata e il mio corpo lo dice chiaramente, manifestando tutti i cambiamenti che deve sopportare.
Il nostro corpo all’apparenza imperfetto, le nostre malattie o i nostri handicap non ci devono mai far sentire meno donne e indurci a concentrarci solo su tematiche esistenziali. Le giornate in cui ci sentiamo bene vanno vissute appieno e, soprattutto, senza sensi di colpa!
«TU SEI INCREDIBILMENTE FORTE, GRAZIE A TUTTE QUELLE DEBOLEZZE CHE TI PIACCIONO TANTO.»
Quando mi alzo la mattina e ho male dappertutto, di primo acchito vorrei solo sprofondare nel letto. Ieri è stata una di quelle giornate. Mi sono svegliata durante la notte e praticamente non riuscivo a girarmi. Sentivo tutto il mio corpo come intrappolato in una morsa di ferro. Ma ho imparato a conoscermi ed è proprio nel momento in cui il mio corpo soffre che desidero trattarlo con il massimo rispetto. Non è il mio corpo che mi infligge dolore, bensì una malattia, che lui cerca di tenere a bada ogni giorno: una vera sfida!
Allora mi alzo e indosso i miei abiti da casa più belli. Ieri la scelta è ricaduta su una vestaglia blu con del meraviglioso pizzo, abbinata a un pantalone ampio e arioso con sotto della biancheria intima Sexy Comfort: insomma la base essenziale per una giornata all’insegna del benessere femminile. Poi sono andata in bagno, mi sono spalmata la mia crema preferita e mi sono messa un filo di lucidalabbra. Mi tratto con delicatezza e, per quanto possibile, mi prendo spazio per sentirmi bene, anche se in questo preciso momento non ho esattamente l’aspetto di una donna rilassata e in forma.
Come donna, il volersi conformare a un ideale non ha niente a che vedere con la bellezza. Ogni volta che ci critichiamo, non facciamo altro che danneggiare noi stesse ed è come se ci strizzassimo di proposito in un corsetto troppo stretto e che ci fa male. Ed è così che intanto svanisce la femminilità, nella nostra corsa selvaggia alla ricerca della perfezione. Quando poi subentra una malattia, molte di noi perdono quella meravigliosa sensazione di sentirsi donne perché sono troppi i cliché che fanno da ostacolo alla nostra capacità di amarci. Tutto ciò accade mentre il corpo femminile fa i conti col dolore e forse inizia anche ad assumere nuove forme. E quando giungiamo a questo punto, allora ci aspettano i momenti più duri. Siamo costrette a imparare che, al di là di ogni ideale, siamo la donna che desideriamo essere. Questo processo richiede molto coraggio e tanta forza d’animo.
«MI AUGURO CHE LE DONNE, CON O SENZA MALATTIE O HANDICAP, ABBIANO SEMPRE IL CORAGGIO DI ESSERE LA DONNA CHE DESIDERANO E CHE RIESCANO A VEDERSI COME UN CONCENTRATO DI ENERGIA.»
Mi auguro che le donne, con o senza malattie o handicap, abbiano sempre il coraggio di essere la donna che desiderano e che riescano a vedersi come un concentrato di energia.
Supera i tuoi limiti e osservati. Osservati attentamente... vedrai una donna forte con un corpo incredibile, che riesce a realizzare tante cose nonostante la malattia o l’handicap. Che risultato eccezionale! Sii fiera di te stessa e non vergognarti mai più della tua malattia, perché è la dimostrazione che sei una meravigliosa combattente! Se teniamo a mente tutti questi pensieri che viaggiano per il mondo, riusciremo a superare il cliché che riguarda le donne malate! E lo faremo per sempre.
Noi siamo delle amazzoni!
Il testo completo su questo argomento era già pronto, ma l’ho appena cancellato. Ciò che avevo scritto era anche buono, ma proprio in questo momento stanno affiorando in me delle sensazioni molto più adeguate al tema e che mi piacerebbe condividere con voi. A onor del vero, buttare giù queste righe non è stata impresa facile, almeno per me.
Empowerment come progetto creativo: vi invito a mandarci le vostre dichiarazioni e citazioni sul tema dell’empowerment. Dovrebbero essere brevi e impertinenti, identificarvi e sbalordirmi. 😊. La citazione migliore sarà pubblicata sui canali di social media di Beldona e il vincitore/la vincitrice riceverà anche una piccola sorpresa...
Mi piace essere donna, con tutto ciò che comporta. Allo stesso tempo, però, non è facile. Credo che nessun altro argomento sia tanto interessato da stereotipi come l’essere donna, e l’ho notato soprattutto negli ultimi anni. Nata negli anni ’80, sono diventata adolescente negli anni ’90 e cresciuta insieme alle canzoni di Britney Spears, ai consigli del team del Dr. Sommer della rivista Bravo e all’enorme pressione su come sarei dovuta essere da donna...
Quanta schiettezza priva di freni serve per farmi arrossire? Non molta, o comunque molta meno di quella che credevo. Si prende una focosa terapista sessuale con un ritmo nel sangue mai visto, si aggiungono un paio di forti respiri di pancia e si corona il tutto con un fervore che non avevo mai sperimentato con nessuno specialista di educazione sessuale. Ora vi auguro buon divertimento nella lettura...
Sono certa che tutte noi ci ricordiamo dei tempi in cui esistevano forse non più di tre modelli diversi di reggiseno e nessuno di questi si adattava alla perfezione. Così si acquistava il capo, nella speranza che fosse ancora disponibile nella taglia giusta, e tutto il resto veniva letteralmente messo da parte.
La vita però ha una grande peculiarità: spesso ci insegna che non possiamo sempre viverla come ci piacerebbe e come crediamo sia possibile...
Si muovono con goffaggine e si portano sempre dietro il loro doudou. Ti ritrovi a guardare tua figlia e a pensare che passerà un’eternità prima che diventi grande. Eppure in un batter d’occhio ti trovi davanti una figura ibrida, né carne né pesce, con l’apparecchio ai denti, il cellulare in mano e un infinito e snervante repertorio di occhi alzati al cielo...
Care amiche, vi auguro una meravigliosa Giornata internazionale della donna e vi riporto un esempio per parlarne con voi. So che riguardo alla Giornata internazionale della donna ci sono migliaia di altri argomenti più importanti rispetto a quello che ho scelto. Le donne, infatti, hanno sempre dovuto lottare per ottenere quasi tutti i diritti fondamentali.
E che cosa c’è di più erotico che essere la donna che vogliamo mentre due corpi diventano un tutt’uno nell’atto dell’amore?
Adoro le serate in cui guardare film: non c’è niente di meglio che accoccolarsi sul divano fra le coperte e sgranocchiare biscotti extra-large. Avete capito quali intendo? Quelli al burro che si sbriciolano, grandi come il palmo della mano e con le scaglie di cioccolato dentro...
Per me il Natale è sempre stato una piccola sfida: aspettative, regali e buon umore dovevano palesarsi all’istante dopo lo stress dei primi 24 giorni di dicembre. E, non appena le giornate natalizie volgevano al termine, indossavo nuovamente gli indumenti sportivi che nel frattempo erano diventati strettini, pianificando il Capodanno...
Buongiorno care lettrici, mi chiamo Silvia Meier e sono la nuova ambasciatrice del marchio Beldona. Vorrei parlarvi di me, ma nelle ultime settimane la mia vita è cambiata radicalmente, per cui faccio fatica a trovare un filo conduttore.
Staycation? Fino a poco tempo la consideravo un’alternativa poco allettante alle classiche vacanze. Ma nelle ultime settimane ho dovuto prenderla in considerazione, vista la situazione attuale. Con i nostri passaporti in fondo a un cassetto e le vacanze di primavera alle porte era giunto il momento di guardare in faccia la realtà.